RICERCA GABETTI E HOMERS

Il co-housing in Italia parte in ritardo ma recupera veloce: diventa la nuova asset class su cui investire?

In Italia sono circa una trentina i progetti, localizzati tutti nel nord del Paese. Secondo lo studio si tratta di un prodotto estremamente attuale, con grandi potenzialità. Il direttore scientifico della ricerca Matteo Robiglio (Homers): “Sono luoghi particolarmente adatti per sostenere le attuali dinamiche demografiche, rappresentando ad esempio una soluzione per la solitudine delle generazioni più anziane, spesso emarginate nell’attuale contesto urbano”. Cestari (Gabetti Home Value): “Interessante alternativa nel settore living, novità per l’Italia ma in veloce crescita” – di Giusy Iorlano

Nel 2020 quasi 10 mila italiani si dichiaravano interessati al co-housing, una nuova soluzione abitativa che sta prendendo sempre più piede nel nostro Paese. Attualmente sono 28 i co-housing in Italia ma di questi solo 21 sono di iniziativa privata. Ma le potenzialità per sviluppare questo nuovo modello dell’abitare condiviso, trend emergente nel mercato immobiliare, sembrano diverse. E’ quanto emerso da una ricerca “Il co-housing in Italia. Un nuovo trend del real estate” redatta dal gruppo Gabetti – società nell’intermediazione immobiliare – e Homers, brand di Homes4All Srl B Corp che si occupa della progettazione e della realizzazione di co-housing.

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In archivio
TAR LIGURIA
di Niccolò Grassi
In relazione al noto Festival, il tribunale ha affermato che per i contratti attivi (come quello in questione, che offre opportunità di guadagno al concessionario), il principio di concorrenza impone l’interpello del mercato e il confronto di offerte concorrenti; si tratta di un obbligo che deriva dai principi generali sanciti dall’art. 13, comma 5, del Codice nonché dai regolamenti di contabilità pubblica.
TAR LOMBARDIA-BRESCIA
di Gabriella Sparano
L’elemento “tempo” rimane un fattore estrinseco, che può assumere un’ipotetica rilevanza solo nel caso in cui alla brevità delle operazioni concorsuali si accompagni un esito irrazionale ed illogico”.
AFFIDABILITà DELLE OFFERTE E DISCREZIONALITà DELLA STAZIONE APPALTANTE
di Niccolò Grassi
Baluardo contro il rischio di aggiudicazioni non sostenibili economicamente o tecnicamente. la valutazione delle offerte anomale è uno degli strumenti più significativi nel garantire la corretta esecuzione di contratti pubblici
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
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È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…