Anche gli architetti scendono in campo per difendere l’equo compenso, ma scelgono un punto di vista diverso da quello della mera schermaglia normativa scelto dagli ingegneri. Il Consiglio nazionale degli Architetti (CNAPPC) afferma infatti che “la sua applicazione è in corso ed è positiva” e ha riguardato il 34 % delle opere pubbliche da luglio a oggi, secondo i dati dell’Osservatorio ONSAI/CRESME. La recente delibera dell’ANAC – aggiunge il CNAPPC – “riferendosi a un caso specifico non ne compromette la legittimità”. Segue l’invito alle stazioni appaltanti ad applicare la normativa della legge 49.
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