INTERVISTA AL SEGRETARIO DI FILLEA CGIL

Genovesi: sparito dal codice il disegno industriale, rischio nei subappalti con ribassi a cascata

«Non mi preoccupa l’obbligo di applicazione del contratto prevalente all’appaltatore, quella norma è stata rafforzata. Troppa concentrazione di responsabilità sui RUP senza dargli strumenti adeguati, ce ne accorgeremo soprattutto per le opere della fascia media fino a 10 milioni di euro. Stiamo perdendo la partita decisiva della qualificazione delle stazioni appaltanti, serve una vera litigata con l’ANCI. Per assumere nella PA 20mila tecnici servono contratti a tempo indeterminato e stipendi di mercato, anche in deroga alle leggi» – di Giorgio Santilli

«In questo momento tutti gli operatori stanno maturando più o meno le stesse preoccupazioni su 3-4 nodi fondamentali e questo lo considero un indicatore di serietà del Paese. Piuttosto vedo disattenzione da parte della politica in un passaggio decisivo per il settore delle costruzioni, anche sotto il profilo del disegno industriale. La mia preoccupazione sta fin dal primo minuto nel fatto che questo codice sembra un po’ il frutto di dottor Jekyll e mister Hyde». Alessandro Genovesi, segretario generale della Fillea Cgil, una delle teste lucide del settore, parla delle preoccupazioni dei lavoratori per l’attuazione del codice. E non solo, insiste, più volte, sul tema di una politica industriale per il settore dell’edilizia.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Accedi per continuare nella lettura.

Non hai ancora un abbonamento?

Abbonati ora o richiedi la demo gratis per 10 giorni!

GS

In archivio
TAR LIGURIA
di Niccolò Grassi
In relazione al noto Festival, il tribunale ha affermato che per i contratti attivi (come quello in questione, che offre opportunità di guadagno al concessionario), il principio di concorrenza impone l’interpello del mercato e il confronto di offerte concorrenti; si tratta di un obbligo che deriva dai principi generali sanciti dall’art. 13, comma 5, del Codice nonché dai regolamenti di contabilità pubblica.
TAR LOMBARDIA-BRESCIA
di Gabriella Sparano
L’elemento “tempo” rimane un fattore estrinseco, che può assumere un’ipotetica rilevanza solo nel caso in cui alla brevità delle operazioni concorsuali si accompagni un esito irrazionale ed illogico”.
AFFIDABILITà DELLE OFFERTE E DISCREZIONALITà DELLA STAZIONE APPALTANTE
di Niccolò Grassi
Baluardo contro il rischio di aggiudicazioni non sostenibili economicamente o tecnicamente. la valutazione delle offerte anomale è uno degli strumenti più significativi nel garantire la corretta esecuzione di contratti pubblici
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…