L’immagine di un uomo seduto scomposto su una sedia da ufficio con la testa inclinata e retta da una mano rende alla perfezione l’idea dello status attuale di imprese e associazioni del settore delle energie rinnovabili. E’ l’immagine utilizzata da Italia Solare nel report The Italian Solar PV Market, presentato giovedì scorso dal presidente Paolo Rocco Viscontini. Due giorni dopo l’ok finale del Quirinale al Dl Agricoltura messo a punto con non poca fatica dai ministri Pichetto Fratin e Lollobrigida. Dall’analisi IS emerge che le installazioni fotovoltiche beneficiano – tanto in ambito residenziale quanto commerciale e industriale – ancora delle tante misure di agevolazione fiscale previste. Eppure, urge accelerare nelle installazioni. Il 2023 è andato in archivio con numeri molto buoni ma molto distanti dagli obiettivi 2030 del PNIEC. Per Italia Solare, persiste una forte congestione della rete per eccesso di richieste di connessione (richiesta di connessione non significa connessione!); le maggiori difficoltà riguardano poi gli impianti fotovoltaici a terra per effetto del DL Agricoltura, con l’eccezione dell’agrivoltaico sospeso; e poi l’assenza di definizione delle aree idonee, che devono essere integrate con le zone di accelerazione (direttiva RED 2).
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Accedi per continuare nella lettura.