LA RISPOSTA AL QUESTION TIME

Equo compenso, il governo rompe il silenzio: presto una norma. ANAC: ci fermiamo, non vogliamo forzare la mano

La questione sollevata alla Camera da Erica Mazzetti (Forza Italia) stana il ministero delle Infrastrutture che annuncia un intervento sul codice degli appalti dopo aver svolto un giro di audizioni con ordini professionali e imprese. La deputata: soddisfatta della risposta, deve essere la politica a decidere dopo aver sentito gli esperti, non l’ANAC che deve vigilare. Busìa: abbiamo sollevato per primi la questione, bene se il governo interviene, ma faccia in fretta – di Giorgio Santilli

Si sblocca la vicenda dell’equo compenso. Il governo interverrà con una norma sul codice degli appalti, ma solo dopo aver svolto un ciclo di audizioni che interesseranno ordini professionali, imprese e stazioni appaltanti. L’annuncio nella risposta del ministero delle Infrastrutture a un question time della deputata di Forza Italia, Erica Mazzetti, che si è detta soddisfatta e ha subito chiamato in causa l’ANAC. “Deve essere la cabina di regia di Palazzo Chigi a dare disposizioni come previsto nel nuovo codice degli appalti – ha detto – non l’ANAC cdeve vigilare”. Immediata la risposta del presidente dell’Autorità anticorruzione Busìa che ha ricordato di aver sollevato per primo la questione sollecitando una norma del governo. “Non forzeremo la mano – dice al Diario dei nuovi appalti il presidente Busìa – perché la questione deve essere valutata dal governo, anche sotto il lato finanziario”. ANAC ferma il bando-tipo numero 2, quindi, in attesa della decisione del governo che però deve arrivare rapidamente.

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In archivio
IL PARERE DI ANAC
di Gabriella Sparano
Dall’articolo 62 e seguenti del codice si evince che il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza attiene a soli due ambiti di intervento: la procedura di affidamento dell’appalto e l’esecuzione del contratto. Nessuna qualificazione è quindi richiesta e prescritta ai fini della stipula del contratto di appalto, anche perché questa non costituisce neppure una fase della procedura di affidamento.
CORRETTIVO AL CODICE 36
di Gabriella Sparano
Prima firmataria la capogruppo alla Camera Chiara Braga, la proposta del Partito democratico tocca 13 punti, tutti molto attuali e qualificanti. Per l’articolo 60 la soglia del 5% deve essere considerata una mera soglia di attivazione del meccanismo revisionale
LA SENTENZA 7917 DEL CONSIGLIO DI STATO
di Niccolò Grassi
Importante pronuncia in materia di appalti pubblici, toccando temi cruciali come la valutazione degli illeciti professionali, l’obbligo dichiarativo dei concorrenti e l’attribuzione dei punteggi tecnici.
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…
IL RAPPORTO
Il settore delle costruzioni tra Pnrr, bonus fiscali, tassi di interesse, capitale umano e sfide ESG resta il principale motore dell’economia italiana, nonostante cominci a mostrare i primi segnali di indebolimento dovuti a conflitti e tensioni geopolitiche. La fotografia è quella scattata dall’ultimo Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni del Centro Studi Argenta Soa, società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche e inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato – di Giusy Iorlano
SOSTENIBILITA'
Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Sono i dati contenuti nell’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio nel 2023 e i piani di attività previsti per i prossimi anni…