LE GIORNATE DI STUDIO SNA-FONDAZIONE LEONARDO SUL PPP

“Dopo il PNRR, tornerà il partenariato pubblico-privato: il codice 36 ha fatto ordine, ora serve fiducia per fare bene”

Severino: “Collaborazione decisiva per vincere le sfide delle transizioni ecologica, digitale e demografica”. Violante: “Superata la sfiducia su cui era centrato il vecchio codice, ma ora dare più spazio a chi ha le competenze”. Busìa: “Il partenariato deve essere un patto di lungo periodo fondato su una condivisione di competenze: il pubblico definisce gli obiettivi, il privato deve assumere il rischio della realizzazione”. Gli interventi di Scannapieco (CDP), Mattarella (Invitalia) e Palermo (Acea) – di Giorgio Santilli

Bisogna cominciare a gettare uno sguardo oltre il PNRR, oltre il 2026. E recuperare ciò che il PNRR ha molto trascurato, un po’ per la sbornia di risorse disponibili, un po’ per i tempi stretti di realizzazione degli investimenti: il rapporto tra pubblico e privato, se la vogliamo mettere in termini culturali; il partenariato pubblico-privato, in termini, invece, di strumenti contrattuali. Sarà fondamentale quando serviranno nuove risorse e nuove capacità di progettare e realizzare interventi fondamentali per raggiungere gli obiettivi delle grandi transizioni: allora scopriremo il lavoro di pulizia, riordino e rifinitura che ha fatto il codice degli appalti 36/2023 con il libro IV.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Accedi per continuare nella lettura.

Non hai ancora un abbonamento?

Abbonati ora o richiedi la demo gratis per 10 giorni!

GS

In archivio
TAR VENEZIA
di Gabriella Sparano
L’ipotesi è valida in caso di interesse pubblico alla corretta gestione delle risorse collettive. Essa, pertanto, è sì espressione dell’esercizio di un potere discrezionale dell’amministrazione, ma deve essere sorretta da sopravvenuti motivi di pubblico interesse e mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento dell’adozione del provvedimento, o anche da nuova valutazione dell’interesse pubblico originario.
TAR LOMBARDIA-MILANO
di Gabriella Sparano
Anche il criterio di selezione del contraente rientra tra le regole che, se fissate e comunicate agli operatori economici, autovincolano la stazione appaltante, che poi non può decidere di applicare, in corso d’opera, regole diverse, neppure se queste risultino più funzionali al perseguimento del risultato auspicato.
Le Pad e il Contact Center Anac
di Gabriella Sparano
Già dalla giornata del 9 dicembre riscontrano difficoltà nel confermare gli appalti e nello staccare il CIG, operazioni bloccate dall’errore ERR9999 – errore generico. Ecco la lista delle modifiche in corso
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…