TRANSIZIONE VERDE

Consiglio UE, ok finale al net-zero Industry Act e la progettazione ecocompatibile

Il nuovo regolamento punta a rafforzare l’ecosistema produttivo europeo con tecnologie a zero emissioni nette tramite la semplificazione delle autorizzazioni a progetti strategici, dell’accesso al mercato per tecnologie chiave, il miglioramento delle competenze lavorative nell’industria green, il coordinamento delle azioni UE tramite una piattaforma comune.

Per verificare i progressi si utilizzeranno due parametri: anzitutto, la capacità di produzione di tecnologie a impatto zero (pannelli solari fotovoltaici, le turbine eoliche, le batterie e le pompe di calore); in secondo luogo, un obiettivo specifico del 15% della produzione mondiale entro il 2040 da raggiungere tramite tecnologie green comunitarie. Inoltre, il net-zero Industry Act stabilisce una capacità annua di iniezione di almeno 50 milioni di tonnellate di CO2 da raggiungere entro il 2030 nei siti di stoccaggio geologico situati nel territorio dell’Unione. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen , ha accolto l’approvazione così: “Con il Net-Zero Industry Act, l’UE dispone ora di un contesto normativo che ci consente di aumentare rapidamente la produzione di tecnologie pulite. La legge crea le migliori condizioni per quei settori che sono cruciali per raggiungere l’obiettivo zero entro il 2050. La domanda sta crescendo in Europa e nel mondo, e ora siamo attrezzati per soddisfare una quota maggiore di questa domanda con l’offerta europea”.

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IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
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È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…