PARERE N.32

CCNL, prime indicazioni operative di Anac sull’applicazione dell’allegato I.01 al codice: rafforzate le tutele dei lavoratori

di Niccolò Grassi
Chiarita l’applicazione dei i criteri che le stazioni appaltanti devono seguire per accertare l’equivalenza rispetto al contratto prescelto dalla stazione appaltante. La verifica deve basarsi su parametri economici e normativi specifici, includendo elementi come la retribuzione tabellare annua, le indennità di contingenza, l’elemento distinto della retribuzione (EDR) e le mensilità aggiuntive.

L’individuazione del contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicabile negli appalti pubblici ha rappresentato e rappresenta tutt’oggi un tema centrale e di grande rilievo nel sistema della contrattualistica pubblica e ciò in ragione del fatto che il sistema introdotto dal Dlgs 36/2023, per come oggi modificato dal Dlgs 209/2024, esprime la volontà del legislatore di enfatizzare l’importanza di garantire tutele economiche e normative adeguate per i lavoratori impiegati nell’esecuzione dei contratti pubblici. Sul punto, è sufficiente esaminare il contenuto dell’articolo 11 del codice che stabilisce con chiarezza che le stazioni appaltanti devono indicare, nei documenti di gara, il CCNL di riferimento, selezionandolo tra quelli stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative. Questo obbligo, certamente posto a presidio e tutela dei lavoratori, ha tuttavia suscitato non poche difficoltà applicative nel corso del tempo e in particolare rispetto all’onere posto in capo agli operatori economici di garantire l’equivalenza delle tutele qualora scelgano di applicare un CCNL diverso da quello indicato dalla stazione appaltante. Molti si sono legittimamente domandati come tale verifica dovesse essere eseguita.

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In archivio
L'AUTORITA' ANTICORRUZIONE
di Gabriella Sparano
Si preferisce la soluzione “mobile”, ossia quella che fa decorrere il biennio di validità della qualificazione dalla data di invio dell’istanza. Tale sistema sarebbe più incentivante per la professionalizzazione e coerente con altri criteri a periodo mobile. Nessun cenno alle procedure di “riefficientamento”, parola alle stazioni appaltanti.
ANAC
di Gabriella Sparano
Obiettivo: evitare il rilascio di certificati di valore non proporzionato allo sforzo esecutivo, soprattutto per commesse di modesto valore. Tuttavia, in caso di accordo quadro con un unico operatore economico e contratti attuativi eseguiti nello stesso sito e in continuità spazio-temporale, è possibile emettere CEL cumulativi.
CONSIGLIO DI STATO
di Gabriella Sparano
La nuova normativa, in conformità con il diritto dell’Unione europea, si caratterizza per una maggiore apertura verso questo modulo contrattuale con l’eliminazione di alcuni limiti imposti dalla precedente disciplina.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…