LA SENTENZA 419/2024 DEL TAR VENETO

Bando di gara suddiviso in lotti, la decadenza di un lotto trascina gli altri se c’è collegamento stretto fra i contratti da stipulare

L’annullamento del bando di gara divisa in lotti, seppure pronunciato in un giudizio afferente solo ad alcuni lotti, può aver avuto automatica ripercussione anche sugli altri lotti ma l’interprete deve valutare tre possibili situazioni: 1)  il bando è sempre unico; 2) il bando ad oggetto plurimo, ossia non è unico, ma è come se vi fossero “tanti bandi” per ciascun lotto; 3) è potenzialmente caratterizzato da una pluralità di procedure autonome, ancorché non del tutto indipendenti tra loro, salvo i casi in cui, i singoli lotti, siano correlati tra loro sul piano strutturale – di Silvana Siddi

L’annullamento, per un vizio sostanziale e radicale, di un bando, quale atto generale unico, di una gara suddivisa in più lotti,  comporterà un effetto automaticamente caducante con riguardo a tutti gli atti di tutti i lotti, i quali, sotto il profilo in questione, simul stabunt simul cadent, in quanto tutti dipendenti, quale atto presupposto essenziale, dal bando “unico”.  E’ ciò che afferma la sentenza TAR per il Veneto, sezione terza, n. 419/2024, in materia di invalidità caducante di un bando di gara suddiviso in lotti (si veda qui il testo della sentenza).

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Accedi per continuare nella lettura.

Non hai ancora un abbonamento?

Abbonati ora o richiedi la demo gratis per 10 giorni!

GS

In archivio
di Gabriella Sparano
Come si ricorderà, la norma, per il fatto stesso di richiamare testualmente i “bandi” e gli “inviti”, aveva indotto a ritenerla non applicabile all’affidamento diretto, che gara non è e, quindi, non ha documenti di gara, quali appunto il bando e gli inviti. Tale interpretazione fu, tuttavia, respinta dal MIT con il Parere n. 2346 del 26/02/2024.
di Niccolò Grassi
Si tratta di un elemento cardine del sistema della contrattualistica pubblica soprattutto in relazione ai periodi di transizione da un sistema normativo ad un altro, ancor più fondamentale seguito dell’avvento del D.Lgs. n. 209/2024 poiché, come noto, l’art. 97 del Correttivo si è unicamente limitato a richiamare la sua immediata entrata in vigore nel nostro ordinamento, a discapito di qualsivoglia periodo transitorio che sarebbe stato quantomeno opportuno.
LA SENTENZA 367/2025 DEL CONSIGLIO DI STATO
di Gabriella Sparano
Nella procedura ristretta la fase di prequalifica fa parte della procedura di gara e richiede quindi il possesso dei requisiti, ma non è così nella procedura negoziata dove non c’è, né potrebbe esserci, la fase di prequalifica
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…