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RICERCA BOCCONI
Francesco Decarolis relatore di una prima tesi magistrale sul nuovo sistema. Nessuna relazione fra punteggio assegnato ed efficacia della performance: pesano più la dimensione dell’amministrazione e il numero delle gare bandite. Se il 25% delle peggiori PA avesse agito come il 25% migliore si sarebbero potuti risparmiare 124 miliardi negli ultimi dieci anni. Le resistenze dell’ANCI e le correzioni peggiorative del Governo Meloni – di Giorgio Santilli
I DILEMMI DEI TECNICI
Il mio esordio con l’esperienza di una negoziata senza bando per un servizio di natura intellettuale. Aiutano a orientarsi il bando-tipo pubblicato dall’ANAC e la giurisprudenza del codice 50 recepita nel nuovo. Le domande (e le risposte) su indagine di mercato, decisione di contrarre e lettera di invito – di Gabriella Sparano
INTERVISTA AL PRESIDENTE ANAC
«Stimavamo 13mila amministrazioni qualificate: sono molte meno, ma ora non bisogna allargare le maglie, semmai stringerle. Servono 100 grandi soggetti pubblici ben qualificati. La riduzione della concorrenza è un dato oggettivo, ma noi garantiremo trasparenza. Frenata a luglio, vediamo se compensata dalle opere PNRR» – di Giorgio Santilli
PERCHE' QUESTO DIARIO
Con l’approvazione delle nuove regole i punti di informazione si sono moltiplicati: questo è un bene per tutto il sistema. Per evitare il caos informativo occorre però uno spazio di confronto credibile che aiuti ad attuare al meglio le norme (e a correggerle, se serve), ma sostenga anche la crescita del settore. Questo è lo spazio che vogliamo creare con il CRESME.
LA PROPOSTA
Il professor Alberto Zito (Tor Vergata): «I contratti pubblici devono contribuire a realizzare le politiche pubbliche». E propone una strada mai sperimentata: «L’autorità politica, soprattutto se elettiva, dia indicazione ai tecnici perché nei bandi di gara e nelle procedure siano valorizzate le proposte di economia circolare, di riciclo dei materiali, di digitalizzazione, di inclusione giovanile»