QUESTIONE DI LEGITTIMITà COSTITUZIONALE SOLLLEVATA DAL CONSIGLIO DI STATO

Esclusione per il mancato pagamento di un’imposta irrisoria rispetto al valore dell’appalto, parola alla Consulta

di Gabriella Sparano
La norma impugnata è l’articolo 80 del codice 50, ma la questione è di stretta attualità in quanto la disposizione è riprodotta riprodotta uguale nell’allegato II.10 del codice 36. I giudici di Palazzo Spada contestano la fissazione di un valore assoluto a 5mila euro per la somma non pagata che fa scattare l’esclusione, indipendentemente dal valore del contratto di appalto.

Sebbene ormai abrogato dal 1° luglio 2023 e applicato esclusivamente agli appalti pubblicati entro la suddetta data, il codice 50 è finito sotto la lente di ingrandimento della Corte Costituzionale, a cui, con l’ordinanza dell’11 settembre 2024, n. 7518, il Consiglio di Stato ha rimesso la questione di legittimità costituzionale del suo articolo 80, comma 4, secondo periodo, per violazione dell’articolo 3 della Costituzione. La questione, in realtà, laddove accolta dal giudice costituzionale, si presta ad avere effetti che vanno oltre il solo codice 50, investendo anche l’attuale codice 36, il cui articolo 1, comma 1, primo periodo, dell’allegato II.10, replica esattamente il dettato del vecchio articolo 80 sopra citato.

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In archivio
SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO 7296/2024
di Silvana Siddi
Per i giudici di Palazzo Spada “i requisiti minimi delle prestazioni o del bene previste dalla lex specialis di gara costituiscono una condizione di partecipazione alla procedura selettiva”. Le difformità dell’offerta tecnica “che rivelano l’inadeguatezza del progetto proposto dall’impresa offerente rispetto ad essi, legittimano l’esclusione dalla gara e non già la mera penalizzazione dell’offerta nell’attribuzione dl punteggio, in quanto determinano la mancanza di un elemento essenziale per la formazione dell’accordo negoziale”.
TAR CAMPANIA-NAPOLI
di Gabriella Sparano
Servono clausole chiare nella prescrizione o nel richiamo normativo. Infatti, il codice 50, all’articolo 106 comma 1, lett. a), ha introdotto la facoltatività della clausola revisionale, ma a condizione che sia indicata nei documenti iniziali di gara (bando, disciplinare o capitolato)
VERSO LA REVISIONE DEL CODICE
di Gabriella Sparano
Tra le priorità della risoluzione Bonelli, che confluisce nella discussione con le altre quattro risoluzioni alla Camera, ci sono anche più controlli all’in house, verifiche sui conflitti di interesse e l’eliminazione delle possibili eccezioni all’applicazione del contratto di lavoro prevalente
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…
IL RAPPORTO
Il settore delle costruzioni tra Pnrr, bonus fiscali, tassi di interesse, capitale umano e sfide ESG resta il principale motore dell’economia italiana, nonostante cominci a mostrare i primi segnali di indebolimento dovuti a conflitti e tensioni geopolitiche. La fotografia è quella scattata dall’ultimo Report sul 2023 e sui primi mesi del 2024 della filiera delle costruzioni del Centro Studi Argenta Soa, società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche e inviato alle commissioni competenti di Camera e Senato – di Giusy Iorlano
SOSTENIBILITA'
Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni di euro, investendo inoltre più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Sono i dati contenuti nell’ottava edizione del Bilancio di sostenibilità territoriale di Milano, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali di A2A sul territorio nel 2023 e i piani di attività previsti per i prossimi anni…