SUL DIARIO IL TESTO DEL DECRETO MIT 203 DEL 6 GIUGNO

Acqua, la seconda tranche PNRR da 959 milioni: l’elenco delle 70 opere finanziate (e di quelle non ammesse). Crolla la quota Sud

Soltanto nove le proposte localizzate nel Mezzogiorno per una quota sul totale del 18,6%. Pesa la carenza progettuale e soprattutto la mancanza di progetti pronti, requisito fondamentale per scalare la graduatoria e completare gli interventi entro il giugno 2026. La conferma arriva anche dal fatto che fra le decine di opere non ammesse al finanziamento la stragrande maggioranza sono localizzate ancora al Nord. Comprendendo anche la prima tranche di finanziamenti per 900 milioni assegnati con il PNRR si riduce dal 40,4% al 29% la quota Sud – di Giorgio Santilli

Eccolo l’elenco delle opere ammesse (e di quelle non ammesse) alla seconda tranche del PNRR per le risorse idriche (M2C4-Investimento 4.2). Una tranche che per ora vale 959 milioni dei 1.024 complessivamente aggiunti dalla revisione generale del PNRR approvata dall’Ecofin l’8 dicembre 2023. Restano ancora da assegnare 65 milioni. In tutto, comprendendo i 900 milioni inizialmente previsti (prima tranche) dal PNRR, si arriva a 1.924 milioni.

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GS

In archivio
IL TESTO DEFINITIVO APPROVATO DAL CDM
di Giorgio Santilli
La franchigia del meccanismo revisionale scende dal 5 al 3%, la rivalutazione sale dall’80 al 90%. Saltano le penali pagate come causa di esclusione dalla gara di un’impresa. Si rafforza il contratto firmato dalle organizzazione più rappresentative ma resta uno spazio per contratti alternativi. L’anticipazione sale per tutti al 20% elevabile al 30% dal bando.

di Gabriella Sparano
L’articolo 15, infatti, si arricchisce, al comma 2, di un ulteriore periodo (non previsto nello schema di correttivo) il quale prevede che “Resta in ogni caso ferma la possibilità per le stazioni appaltanti, in caso di accertata carenza nel proprio organico di personale in possesso dei requisiti di cui all’allegato I.2., di nominare il RUP tra i dipendenti di altre amministrazioni pubbliche”. E’ una previsione che, probabilmente, mira a venire incontro alle difficoltà lamentate da tante stazioni appaltanti.
TAR Basilicata-Potenza
di Gabriella Sparano
A smentire la suddetta doglianza, in verità, sarebbe bastato ricordare che la contestata disposizione altro non è che la pedissequa ripetizione di quanto contenuto nel Bando tipo dell’ANAC n. 1/2023, a cui, ai sensi dell’ultimo periodo dell’ultimo comma dell’articolo 83 del Codice, le stazioni appaltanti devono attenersi, salvo che non abbiano espressamente motivato, nella delibera a contrarre, le deroghe ad esso apportate. Pertanto, il ricorrente, avrebbe dovuto impugnare anche il Bando tipo che vi dava fondamento e legittimazione.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…