L'AUDIZIONE DEL PRESIDENTE ANAC ALLA CAMERA

L’allarme di Busìa: “Troppi commissari e troppe deroghe al codice appalti, inutili e dannose quelle sulle opere ex-PNRR”

“I lavori del PNRR ora entrano nella fase attuativa, bisogna prestare molta attenzione”. Giudizio positivo sulla strumentazione per la lotta alle truffe, ma “bisognerebbe rafforzare la Piattaforma unica della trasparenza messa disposizione dall’ANAC”. Perplessità invece sull’introduzione della patente a punti per garantire maggiore sicurezza del lavoro: “Sarebbe meglio collegare i dati ANAC, INPS e INAIL e farli confluire nel fascicolo virtuale dell’operatore economico”. Ennesimo invito al governo e al Parlamento a superare l’incertezza normativa sull’equo compenso – di Giorgio Santilli

“Per il PNRR ora entriamo nella fase più delicata e complessa. Dopo il completamento delle gare, si avviano i lavori: occorre estrema attenzione”. A chiedere di accendere i riflettori sull’attuazione delle opere del PNRR è il presidente dell’Autorità Anticorruzione, Giuseppe Busìa, che ieri è intervenuto in audizioe alla commissione Bilancio della Camera sul decreto legge PNRR. Busìa ha lanciato anche un altro allarme, molto meno generico e più diretto ai contenuti del decreto legge. “Purtroppo – ha detto il presidente ANAC – assistiamo a una fuga dal codice appalti, allargando le maglie rispetto alla normativa e procedendo con un utilizzo estensivo dei commissari. Non è una scelta felice quella di estendere misure derogatorie anche ai progetti in uscita dal PNRR. Si sovrappongono più tipologie di normative di riferimento, con confusione, rischio di contenziosi e rallentamenti. Va evitata la fuga dal codice, limitando la deroga solo ai casi in cui i lavori siano già iniziati”.

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In archivio
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
Rigettata così la posizione assunta dall’Amministrazione impugnata secondo la quale, invece, il disposto dell’articolo 36, comma 1, del Codice sarebbe finalizzato alla tutela del principio di trasparenza dell’azione amministrativa.
LA SENTENZA DEL TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
Per il giudice prevale il principio di tassatività delle cause di esclusione, di cui all’articolo 10 del codice, secondo cui le cause di esclusione non possono essere interpretate estensivamente. Ciò anche in ragione del decreto legislativo 150/2022 che ha modificato la disciplina del patteggiamento escludendo che la sentenza di patteggiamento possa produrre, in ambito diverso da quello penale e in assenza di pene accessorie, gli effetti di una sentenza di condanna
LE NOVITà DEL CORRETTIVO
di Gabriella Sparano
Nessuna indicazione su come si possa procedere alla nomina, sul compenso e sul rapporto che si viene a instaurare tra l’amministrazione richiedente, quella concedente e il personale di questa designato quale RUP. Viene in soccorso l’articolo 116 del codice pure modificato dal correttivo. che pure fa riferimento al prestito di personale da altre Pa ma ne indica le modalità.
IL PARERE DELLA COMMISSIONE SPECIALE
di Gabriella Sparano
Un monito che presagisce addirittura possibili contenziosi futuri derivanti proprio da un esercizio non proprio ortodosso della delega.
TAR LAZIO
di Gabriella Sparano
È evidente, pertanto, che ove dette sopravvenienze si verifichino successivamente alla valutazione di congruità dell’offerta, determinino il meccanismo del riequilibrio del contratto di appalto
INFRASTRUTTURE
Con la realizzazione di questa tratta il progetto complessivo raggiunge l’83% dei lavori. Una volta ultimati, la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h.
CONGIUNTURA
Frena la produzione industriale dell’eurozona che ad aprile torna con il segno negativo. Le stime preliminari diffuse da Eurostat mostrano una flessione congiunturale dello 0,1%, dopo l’aumento dello 0,5% a marzo, e ben più ampio è l’arretramento su base annua con -3% rispetto ad aprile 2023. Nell’intera Unione Europea la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al mese di marzo e calata del 2% su base annua.  In Italia rispetto a marzo 2024 si è registrata una flessione dell’1% (dopo -0,5%) e del 2,9% rispetto ad aprile 2023 dopo il  -3,2%…